Le cose, di per sé, non tornano. Mai.
Nè le più belle né le più brutte, né quelle dimenticate.
Il ritorno delle più belle è tuttavia di gran lunga il più pericoloso.
Non è sogno che s'avvera. E' frutto della nostra inconfessabile e maligna fatica.
Diversamente, sussisterebbero ancora.
Il ritorno è coazione a ripetere.
Se non serve alla musica è mera condanna.