Pubblico qui alcune righe e versi.
Qualcosa è anche su carta.

martedì 14 dicembre 2010

Della lingua e della memoria

E' un Paese, questo nostro, che solo la comune lingua fa dire tale.
Ma una lingua sempre più povera, conforme più a sciogliere che a ritenere.
E la memoria è debole, debolissima; raro che riesca a portare più di qualche mese.
E' il latitante senza onore o infamia di cronaca, la memoria.
Sia per lei il più confortevole degli alberghi, si pasci e si dissolva nel dolce esilio.
E la res publica nell'onirismo.