Pubblico qui alcune righe e versi.
Qualcosa è anche su carta.

venerdì 1 aprile 2011

In memoria di K.B.

Non so perché, Katia
venissi al "muretto". Non so.
Io stavo sempre solo
ma soli forse eravamo un po' tutti,
anche chi non fumava di continuo
e non portava i Ray Ban.
Avevi i capelli rossi e eri magra
magra che piegavi sempre più nell'aiuola
che alla chiesa.
E che c'era sempre il sole.
Si era parlato anche di noi,
amici reticenti che eravamo.
Mi pare sovente radessi il mare
ma senza fargli male, senza farti male.
Erano tempi d'idiozie, non meno di quelli d'oggi.
Le fantasticherie fan sempre il nido sotto un segno.
Forse poi t'innamorasti: non so,
ma credo fosse molto forte
per te che amavi i gatti.
Ridevi, Katia.
Ma in un lampescuro che ti vidi piangere
erano andate oramai così tante
le stagioni
che sei tornata bella:
uno stelo di margherita
di quelle nostre, rade, del sole
che fa l'amore piano
con la terra della vita.


mdc

22.III.10