Tu che bella ora vieni
dal confine del pianto
per l’azzurro carrugio
che più a nulla non porta…
Nel bicchiere del vino
narri piano una storia;
e ha musica degli occhi
d’amore la tua storia…
Nell’osteria del Papa
solo con le tue gambe
che ti fan come tutte
or che tu come tutte
non sei…
Oneglia, lunedì 3.X.11